SCRITTI E PUBBLICAZIONI, SULL' ARMONIA
MUSICALE E SUA
POSSIBILE EVOLUZIONE.
ATTIVITA' DI
COMPOSIZIONE
ANNI 1955
- 1972
Dopo il completamento degli studi
musicali presso il Conservatorio "Cherubini" di
Firenze, risultò ben presto evidente che, al fine di
esplorare le possibilità di ulteriore evoluzione del
linguaggio musicale e dell' Armonia, era indispensabile
disporre di mezzi di ricerca versatili, efficienti, e
scientificamente attendibili. Grazie alle nozioni di tecnica
elettronica acquisite con i corsi della Scuola Radio ELETTRA,
fu possibile costruire
gradualmente gli strumenti minimi
indispensabili
per iniziare tale ricerca,
ossia un complesso di 14 oscillatori elettronici
sinusoidali, un frequenzimetro digitale e un
oscilloscopio
, che si aggiungevano agli
strumenti musicali
tradizionali già disponibili, quali 2 pianoforti (con possibilità di
variarne l' accordatura), un violino e una
chitarra
, oltre
ad alcuni amplificatori e alcuni magnetofoni (cliccare qui per una foto
di questa strumentazione). Per
progettare, costruire, collaudare, e imparare ad utilizzare gli
apparecchi elettronici suddetti,
occorsero alcuni anni, ed altri
anni occorsero per cominciare ad ottenere dei
risultati musicalmente validi e veramente innovativi. Un primo risultato
conclusivo fu la composizione intitolata
"CONTRAPPERCEZIONI",
per 14 oscillatori elettronici, nella quale
comparivano sonorità complesse , variamente
contrapposte tra loro, in modo da produrre una iniziale
molteplicità di relazioni armoniche del
tutto innovative. "CONTRAPPERCEZIONI" fu eseguita nel corso
del terzo concerto del "3°
FESTIVAL
GRUPPO
'70 ", il giorno 1° luglio 1965.
Con
la successiva ricerca fu possibile DEFINIRE esattamente in
senso tecnico-scientifico, e SPERIMENTARE
concretamente,
determinati insiemi di oscillazioni che all' ascolto
risultano, per
certi aspetti,
simili ai suoni prodotti con gli strumenti
musicali
tradizionali, ma,
per altri aspetti, assai piu'
complessi; e come
tali capaci di
produrre -
con le loro successioni
e/o
sovrapposizioni - relazioni ARMONICHE diverse, e piu' complesse, di quelle dell' ARMONIA tradizionale. Pertanto, in quanto
suoni
"ulteriori",
sono stati denominati METASUONI, con un neologismo
coniato appositamente a quel tempo. A sua
volta,
l'ARMONIA
musicale
costituita
da
METASUONI
e/o
SUONI,
posti tra loro in relazioni tali da produrre effetti
armonici innovativi,
è stata denominata ARMONIA METAFONICA, ovvero, con un secondo
neologismo,
semplicemente
METAFONIA.
Con
il saggio
"Prospettive evolutive nella
musica d'oggi"
, pubblicato
su
"Nuova Rivista Musicale Italiana", num. 4, luglio-agosto
1969, è stata data
dettagliata
comunicazione dello svolgimento delle suddette
ricerche, dei risultati raggiunti, nonché delle due
parole
METASUONO
e
METAFONIA,
che ne esprimono
sinteticamente la sostanza artistico-scientifica.
Negli anni 1970/71
fu possibile sperimentare le potenzialità musicali
offerte dal
computer IBM 1800 reso disponibile a
tale scopo dal
CNUCE / Centro
Nazionale Universitario di Calcolo
Elettronico
, dell' Università di
Pisa. Si trattava
di prestazioni musicali a livello ancora primordiale, visto
che il suddetto computer
- pur essendo a un livello
tecnologico considerato,
a quel tempo,
d'avanguardia - poteva produrre soltanto
un'unica successione di suoni elettronici
a onda
quadra, di qualsiasi frequenza e durata. Volendo, in ipotesi, produrre dei
METASUONI, si
poteva, pertanto,
ottenerli solo ricorrendo all' espediente di realizzarli
sotto forma del
tradizionale "arpeggio". Fu comunque realizzata la
composizione "RICERCARE", nella quale ai
METASUONI arpeggiati del computer si aggiungevano - in un montaggio a piu'
strati - metasuoni prodotti con gli
altri strumenti già disponibili, ossia pianoforte,
chitarra, e 14 oscillatori elettronici
(non fu usato,
invece, il
violino). Nonostante
l'estrema diversità tecnica e acustica tra gli strumenti
usati, la composizion "RICERCARE"
risultò nel suo insieme
esteticamente omogenea,
in virtù dell'identità dell' ARMONIA
METAFONICA che
disciplinava egualmente tutte le relazioni tra le diverse
sonorità, comunque
prodotte (così come l'
"Armonia
Tonale"
fonde in un' unica omogeneità estetica i suoni
dei disparati strumenti dell' orchestra
sinfonica).
Il "RICERCARE" per computer,
pianoforte, chitarra e oscillatori elettronici , fu trasmesso dal Terzo
Programma radiofonico della RAI - RADIOTELEVISIONE
ITALIANA
nel
corso della terza trasmissione del ciclo "Incontro
con la COMPUTER - MUSIC",
il giorno 8 ottobre 1971.
Infine, la fase iniziale della ricerca si
è conclusa con l' elaborazione di uno studio
approfondito dell'evoluzione dell'Armonia nella musica
europea
(dalle origini primordiali al
tetracordo greco, alla monodia modale medievale, alla
polifonia rinascimentale, alla Tonalità moderna, alla
Dodecafonia e alle successive proposte delle varie "avanguardie",
fino alla
ARMONIA METAFONICA) su
un piano di ricerca psicologica (psicologia della
percezione acustica), scientifica
(acustica musicale), ed estetico -
filosofica
(epistemologia dell'armonia). Di tale opera intitolata
"Dialettica
dell'Armonia"
, di
complessive 414 pagine dattiloscritte, prese visione il noto
critico musicale Prof. Massimo Mila, che nel 1973 si
offrì spontaneamente di proporla ad un importante Editore per
la pubblicazione.
La proposta,
peraltro,
rimase senza esito, e lo scritto
stesso
è
tuttora
inedito.
L' "Indice - sommario", "Premessa"
e "Bibliografia" di tale scritto sono
qui
riprodotti
.
ANNI 1973 -
1981
La fase successiva ha avuto inizio con il
matrimonio con Olga Siracusa
(OLGA
SIRACUSA - 1939 / 2004 - Maturità Classica presso il
Liceo Galileo di Firenze; 5° anno di
Pianoforte; Diploma di Canto; Laurea in Filosofia
del Diritto presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'
Università di Firenze; Abilitazione all'insegnamento di Filosofia e Storia nei
Licei Classici; Assistente di ruolo
presso la cattedra di Storia del Teatro e dello
Spettacolo (Prof. Ruggero
Campagnoli) della
Facoltà di Lettere e
Filosofia dell'Università di Bologna). La
splendida voce di mezzo-soprano
di Olga Siracusa ha costituito per molti anni un
fattore fondamentale per lo sviluppo ulteriore dell' ARMONIA
METAFONICA,
consentendone la sperimentazione, oltre che sugli
strumenti sopra elencati, anche sulla voce umana
e il canto tradizionale
che - ovviamente - costituisce una componente fondamentale ed essenziale
di qualsiasi linguaggio
musicale.
La
strumentazione di ricerca si è poi arricchita con l'aggiunta
di due micro-computers
(un
Commodore 64 e un Commodore
128 ), ciascuno dei
quali era capace di
produrre tre "voci" distinte, a onda
sinusoidale, oppure triangolare, a "dente di sega",
quadra. E' stato
così possibile proseguire e sviluppare l'attività di
composizione,
ampliando e approfondendo la conoscenza dell'ARMONIA
METAFONICA.
Peraltro, le composizioni
realizzate non hanno avuto esecuzione
pubblica.
Nel
corso degli stessi anni 1973 / 1981 è invece proseguita
l'attività divulgativa
della teoria dell'ARMONIA
METAFONICA, con
la redazione e pubblicazione di due libri:
-
"Métaphonie" (in lingua
francese) pubblicato nel
1977
, che
costituisce una sintesi parziale semplificata
dell'inedito
"Dialettica dell' Armonia" di cui si è detto sopra, arricchita da
alcuni esempi esplicativi di armonia metafonica. Il volume di 134 pagine
contiene anche la versione francese del saggio "Prospettive
evolutive nella musica d'oggi", del 1969, succitato.
-
"Spazio
e Tempo in Musica -
e altri Saggi" , co-autori Paolo Bemporad e Olga
Siracusa, pubblicato nel
1979
, su
proprietà
e
aspetti fondamentali del linguaggio musicale in
generale e dell'
ARMONIA METAFONICA in particolare,
di 170
pagine.
Avendo Paolo Bemporad partecipato nel 1980 al concorso per 14
cattedre universitarie di "Storia della
musica" e "Storia delle teorie
musicali" , il Prof.
Paolo
Emilio
Carapezza
(a quel tempo Direttore dell' Istituto di
Storia della Musica dell' Università di Palermo), quale membro
della Commissione d'esame del concorso stesso, ebbe occasione di
conoscere le opere di Paolo Bemporad
(ad esclusione dell' inedito "Dialettica dell'Armonia"), e pertanto nel 1981
invitò Paolo Bemporad
a
tenere una lezione e un seminario di analisi e
ascolto su "Metasuoni e Metafonia"
presso l'Istituto di Storia della
Musica suddetto
(10 / 11
marzo 1981).
ANNI 1981 -
2011
Negli
anni successivi al 1981,
a causa delle prioritarie esigenze della
vita familiare, è cessata ogni attività finalizzata
alla divulgazione dell' Armonia Metafonica.
E' proseguita,
invece,
una limitata attività di composizione. Tra le opere in tale
fase realizzate sono comprese le "Undici Variazioni
su una Mazurca di Chopin, num.8, in
La bem. magg., op.7 num.4", delle quali viene qui riprodotta la
Variazione num. 7, per pianoforte, violini e
computer
(in contrappunto con frammenti del
"Dies Irae" gregoriano di Tommaso da Celano), in una
nuova esecuzione del 2010 / 2011, nella quale i due
computers Commodore 64 e 128 originariamente usati sono sostituiti da un computer di piu' recente generazione (si veda la pagina
composizioni
per maggiori dettagli).
CONCLUSIONE
In conclusione, la
METAFONIA non è una
formula magica, un
"abracadabra",
una scorciatoia
per
la
produzione in serie di musica per il consumo di
massa. Non è neanche un languido
ed estenuato anelito verso un patetico mondo sonoro
tanto fascinoso quanto indeterminato e irraggiungibile. E', invece, soltanto la nuova
ARMONIA musicale,
che non si contrappone,
come una sua negazione, a quella che è stata
storicamente l' Armonia
della musica europea, nella sua progressiva
evoluzione dal tetracordo greco, alla monodia modale, alla
polifonia, alla tonalità moderna e alla dodecafonia, ma ne costituisce il
logico e concreto
sviluppo evolutivo ulteriore; che - come si è visto
- è, di fatto, appena iniziato, ma prima o
poi troverà, inevitabilmente, la sua
piena realizzazione.
Una
POSSIBILITA',
insomma,
che si offre a chi - come pubblico, o
come musicista -sarà disposto
ad affrontare le difficoltà, le fatiche, i rischi e i
costi (in termini
non tanto economici,
quanto umani),
ma anche le soddisfazioni, che la sua realizzazione - come ogni progresso, ogni mutazione
evolutiva -
comporta.
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